mercoledì 10 ottobre 2007

Detti, fatti, baciati...

giudizio: le fiamme gialle non bruciano a 451.
L'ultima l'ho letta: Dio, dammi la pazienza; ma veloce!
La penultima l'ho sentita nel film di Ken Loach, detta dal ciccione blandamente fallito e border-line, nel prevedere fra 20 anni un mondo in mano alle donne: "...Le tette al potere... Sarà bellissimo!!!".
Ma pur dando, da Fabrizio in poi, per assodato financo che dal letame nascono i fior, devo dire che mi ha lasciata un po' spiazzata la fonte della terzultima. Che trovo anche una delle più fulminanti in assoluto, tant'è che mi si è scolpita in testa tipo tavole di Mosè (e come materiale ci siamo).
"Un'opera d'arte non riflette una verità prestabilita, ma incarna una verità vissuta" (André Maurois).
Fonte: la Guardia di finanza, nella fattispecie di una mostra sui falsi, da Van Gogh ai Cartier passando per il Parmigiano nel senso del formaggio. Tra l'altro decisamente interessante: vi capitasse di ripescarla da qualche parte non snobbatela (e non guastava neanche che all'ingresso a regalarvi gentili ragguagli e una paccata di materiale ci fosse un finanziere che Raul Bova al confronto è uno sgorbietto pietoso...).
Comunque la citazione mi è scattata imprescindibile appena l'ho letta, stampata un po' in alto su una parete bianca; probabilmente perchè formula intelligibilmente qualcosa che mi era imprescindibile anche prima, quando vagava dentro contorni concettualmente più nebulosi...
La più recente incarnazione (al cubo...!) della sua seconda parte mi si è presentata davanti agli occhi (lucidi) alla visione dei quadri di Arturo Fittke.
E vi lascio così; con l'acquolina in bocca...

Nessun commento:

 
mostri sono passati di qui