lunedì 30 luglio 2007

il vivere in provincia

giudizio: non mi avrete, mai più, simpatiche valli!
Scappato prima dei vent'anni da una valle sempre più stretta, dopo aver conosciuto due, tre quattro città meravigliose, recentemente mi è capitato di pensare "mah, chissà come sarà tornare a vivere in provincia?".
Un interrogativo che non viene solo dalla curiosità, ma anche dall'inevitabile desiderio di uscire dal metropolitano affannarsi lavoro e cosaredicervello... Vacanzina, capitiamo a Chiavenna, baricentro di un'altra valle, per un civilissimo aperitivo al caffè in piazza. E' grande la predisposizione d'animo, ma mi cade un'occhiata ai cartacei strilloni dei quotidiani locali, e scompare ogni dubbio.
Tolta ogni curiosità da La Provincia (di Lecco): "Arrestato un immigrato: aveva insidiato una ragazza della valle".
Ma soprattutto, oltre ogni possibile resistenza, è Il Giorno: "I ragazzi del Grest di Cosio in gita a Poira: tutte le foto!".
Non mi avrete, mai più, simpatiche valli!

mercoledì 18 luglio 2007

mancato pagamento vs. rimborso

giudizio: siete sempre più merde....
Quando al casello finisci su una porta Self service/ViaCard e non hai abbastanza spicci o credito viacard, il sistema emette una ricevuta, con codice identificativo, per consentirti di saldare il "Mancato Pagamento" (entro 15gg). Una volta lo potevi pagare solo ai caselli o punti blu della medesima rete (Autostrade è diverso da TO-PC, che è diverso da TO-AO, ecc.). Oggi si paga anche online, con carte di credito. Comodo.
Se non dovesse essere la normalità (nel 2007) direi: figo!
Lasci stare l'autostrada, e stavolta prendi il treno. Un nuovo e condizionatissimo Eurostarro. Ovviamente fa ritardo: hai diritto ad un rimborso. Terzomondo:
1. NON viene annunciato a bordo. E' tuo diritto, ma no, annunciano i nuovi menù del mattino chefexprès, ma no, niente annuncio rimborso.
2. Devi cercare in stazione una buchetta gialla (microscopica) sempre sprovvista dei fogli per il rimborso, che devi compilare e imbucare (e, se sei arrivato in una città che NON è sede di divisione passeggeri, SPEDIRE).
3. Via posta, dai 6 ai 12 mesi dopo (ma anche 14 mesi dopo, posso testimoniare), arriva il rimborso, che è una specie di assegno/bonus con cui hai diritto a sconti in biglietteria (ma non se fai il biglietto online).
4. In alternativa ti arriva un pezzo di carta su cui ti scrivono che NON avevi diritto al rimborso perchè "l'evento non era imputabile a Trenitalia". NB: Trenitalia intasca comunque degli indennizzi da RFI quando i suoi treni arrivano in ritardo perchè (dico per dire) l'Enel stacca la corrente a RFI, o una mucca finisce sui binari...
Vergogna vergogna, Trenitalia.

 
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