giudizio: a rischio zero, come l'attrattività
I tre principali quotidiani italiani hanno ormai acquisito e rinforzato il "format" della comunicazione online in modo quasi definitivo e infattisembrano l'ombra di se stessi, inchiodati in una struttura sempre più autoreferenziale e vuota, da riempire di click a tutti costi... La struttura della pagina è ormai identica, le notizie si rincorrono di pochi minuti, e la ricerca dell'equilibrio genera hompage quasi identiche.
Il proliferare di foto erotiche. Troppa foga su Repubblica.it (poco meglio il corriere, si salva lastampa). Ce n'è proprio bisogno? Le trovo irritanti per chi si dedica ai contenuti del sito (parliamo dell'edizione online di un quotidiano d'informazione, non di un "qualsiasi portale"), e c'è il dubbio (see...) che la scusa di postare immagini "artistiche" di bravissimi fotografi (leggasi tette-e-culi) serva solo per aumentare il numero di contatti (e di conseguenza le entrate pubblicitarie). Vergogna, Repubblica.it!
Le similitudini nei dettagli. Troppo spesso sulle tre home page si trovano le stesse fotografie a corredo delle stesse notizie di non-attualità (ad es. tecnologia, l'onnipresente costume). Sembra quasi che il medesimo servizio venga "fornito" a più testate dallo stesso soggetto esterno. Possibile???
Ci sono ancora le differenze, ma sono sempre meno marcate. Che non sia meglio rincorrere altro, piuttosto che copiare anche i dettagli di chi è già identico a noi? Non stupisce che beppegrillo abbia tanto successo tra i poco (e)lettori...
lunedì 17 settembre 2007
repubblica.it corriere.it lastampa.it
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Pubblicato da gnappolo alle 17:46
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5 commenti:
scusa, ma se non è per tette-e-culi, perché dovrei leggere repubblica.it (o repubblica-punto-e-basta)?
infatti. molto meglio gli articoli di vaniti fer, che non sono disturbati da immagini osè e ti indicano anche quanto tempo hai per leggerli
A quanto pare ci sono pensieri che aleggiano in contemporanea sopra più di una testa, vogliosi di essere acciuffati, visto che proprio in questi giorni, a proposito dei siti di Repubblica e Corriere, ho fatto le stesse identiche considerazioni: sulla loro desolante uniformità, e il profluvio di tetteculi in funzione "allettamento bassi istinti truppa". Anche se, proprio volendo, una sfumatura divergente c'era: io, sul fatto che quello sia il mezz(ucci)o per lucrare sui tempi che la gente sta collegata al sito, non ho avuto un nanosecondo di dubbio.
contenuti? perché? ci sono anche contenuti? roba che si legge?
non me n'ero accorto! puah!
Come volevasi dimostrare, le chiappe pagano e repubblica festeggia.
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