giovedì 20 settembre 2007

la contraddizione è sempre in agguato

giudizio: cinque avemarie e un paternoster.
Talvolta sono costretto a spiegare che non possiedo un televisore. Invariabilmente, il mio interlocutore con aria sorpresa mi rivolge subito la fatidica domanda, "perché?", per stabilire con certezza se io sia un mormone talebano che ha in odio la modernità e si nutre di sole bacche di ginepro. Assodato il fatto che non sono un neo-luddista, mi viene spiegato - è sempre così, mai una variante - che la programmazione è diventata tremenda, inguardabile, e che lui, l'interlocutore maschio o femmina del caso, senza dubbio la televisione la guarda davvero pochissimo. Il tutto detto con aria distaccata e severamente critica. Non si contano, poi, le motivazioni cadaunate per spiegare il possesso dell'arnese infernale, tra le quali vince per distacco la sporchissima scusa delle creature ("sai, è per i bambini, fosse per me...").
Vergogna, mettere in mezzo gli innocenti, seppur pestiferi. Usate il Ritalin, no?
L'excusatio non è petita ma mi viene regolarmente somministrata, senza eccezione. Senso di colpa? Frustrazione da dipendenza? Ritegno? No, solo mancanza di complici. Infatti, non appena gli astanti sono in numero maggiore di due, oltre a me, arriva implacabile il momento della conversazione televisiva, che si protrae sempre troppo a lungo per i miei gusti e senza troppe remore. Sareste stupiti a sapere, dall'esterno, quanto parlate di televisione e di persone a me ignote. E solo per parlarne male! La contraddizione aleggia nell'aere. Perché, dunque, perché?

16 commenti:

gnappolo ha detto...

Io ce l'ho, ma non vorrei fare a meno di notare che "Usate il Ritalin, no?" è un titpico commento da Dr. House. Il fatto poi che tu non abbia il tv spiega a noi persone "normali" perchè tu citi a memoria Garganuta e Pantagruel, abbia le branchie, e sia blu, ma non spiega come possa impiegare il tuo tempo libero... Siete tanti, comunque, e salverete il mondo.

trivigante ha detto...

Eccomi costretto a fare la solita figuradimmerda: cosa è Dr. House?

trofimov ha detto...

Io la televisione ce l'ho. E - non faccio fatica ad ammetterlo - la guardo. Solo la sera, comunque. E per determinati programmi: le ormai ineluttabili "serie televisive" (quelle 'mericane, però) in gran quantità, e qualche programma per cui nutro una moderata, e insana, passione anche che si può "gustare" anche senza necessariamente guardarla.
Sono forse io il bimbo da mettere davanti al venefico oggetto per placarne le intemperanze (mi fa più effetto del Lexotan). E ogni tanto mi rendo conto, sì, che sottrae molto tempo ad attività che potrebbero arricchirmi maggiormente...
Quanto al parlarne, vista la sua pervasività in altri campi, credo sia un po' come quelli che parlano di calcio, senza necessariamente leggere tutti i giorni la gazzetta, o vedere tutte le partite

gnappolo ha detto...

cos'è Dr. House? Niente di importante (una delle mille serie mericane) ma tu ci sei cascato!!!
Tornando al posto originale: Tieni duro, durante le conversazioni. E' proprio come il calcio e il meteo: prima o poi si cambia argomento.

trivigante ha detto...

Per gnappolo: sei uno spasso e un criminale, a farmi passare per colto (Gargantua copiatoeincollato), puro (seee, no tv ma molto molto pc, chi salvo?) e branchiodotato (normale sono io, la tv è in aggiunta).
Io tengo duro, ma continuo a non spiegarmi perché nessuno dice, parlando di calcio, "il calcio mi fa schifo", oppure ha delle riserve sull'alta pressione atlantica.

trofimov ha detto...

Beh, molti parlano di calcio concludendo che "è uno scandalo che girino tanti soldi",e poi comunque, al Bar, col maritozzo in bocca, tra il quotidiano nazionale e la rosea, aprono la seconda

trivigante ha detto...

tuscé.

Anonimo ha detto...

Scusate, in quest'affollamento c'è per caso qualcuno che mi sa dire dove potrei collocarmi..?
Non ho la TV. Ma solo da quando (mese di febbraio) mi è defunta: niente a che fare con blu/branchiati di qualsiasi tipo, quindi. Da allora, va detto, sto benissimo. Godo della sensazione di essermi riappropriata di una fetta non trascurabile della mia vita, e ne deduco che prima guardavo di tutto e di troppo. Categoria "ravveduti e corretti", allora. Seee, magari... Perchè ho deciso di ricomprarla. E ho un bel dirmi che è perchè alcune trasmissioni (Iacona, Dandini,...) mi mancano; e che adesso, sapendo come sto bene senza, saprò guardare solomapropriosolo quello che davvero voglio... In realtà a bruciarmi è che già il canone di quest'anno l'ho buttato praticamente via; sapendo quant'è difficile uscirne mi sto dicendo, neanche tanto sottovoce: almeno pagarlo per qualcosa! (categoria tafazzi?). Non è finita: sto procrastinando il ripassaggio del Rubicone perchè sapendo solo che voglio qualcosa che sia tendenzialmente il più pssibile bidimensionale, ma ignorando tutto di tutti i tipi di televisori sul mercato, mi è già passata la voglia! (Categoria "mona tecnologici", e questa è l'unica su cui splende fisso il sole nel senso che non ci piove).
Ora, io lo so bene che nessun medico mi prescrive d'incasellarmi per forza da qualche parte; però effettivamente mi sento un po' confusa...

pazoozo ha detto...

Già, le categorie.
Io ne ho una diversa ancora: non la volevo, non la voglio, ma nella casa in cui vivo un televisore c'è.
Che fare quando chi vive con te la vuole e tu no? Ci sono le stanze, per fortuna, e uno, al limite, si trasferisce a fare altro.
D'altra parte è vero che, una volta che ho ceduto al compromesso, mi capita di guardarla e negarlo sarebbe ipocrita.
Ma, come cerco di fare capire da anni alla mia controparte, ci sarebbe un altra via: un bel pc in rete e ci si scarica (ma non lo sto dicendo) o si vede solo ciò che interessa. Perché guardare Blu notte per forza di domenica sera, quando magari ho altro o di meglio da fare, quando lo posso guardare quando mi pare?

gnappolo ha detto...

Era nell'aria da un po', ma orami lo ritengo un mio dovere preciso: recensirò per voi (in positivo, credo, e contro le malelingue) la scoperta della settimana: RAIClick.
Alla prossima recensione, solo su Rieducational Channel...

trivigante ha detto...

per gnappolo, che deve essere preda di rincretinimento autunnale (sia detto con affetto): esiste una mia recensione di raiclick da mo', rimasta al momento sulla vecchia pagina ma che recupererò immantinente... e dice pure di averla scoperta questa settimana... non ho parole.

gnappolo ha detto...

"Vecchia pagina"? Quale pagina?
Non capisco, che forse esista un altro sito oltre a questo?
...mah, ma dove andremo a finire...

x Trivigante: L'ho scoperta sta settimana perchè sono rimasto senza antenna in cucina e così ci si arrangia guardando vecchie puntate di...
Alla prossima recensione! (solo su Rieducational Channel). he he

trofimov ha detto...

io, vero nerd televisivo, o forse solo incredibilmente nostalgico, ho cominciato a scaricare da Raiclick (confermo la precedente recenzjia)le puntate di Spazio 1999 (per ora solo la prima). Concordo con Pazoozo, sull'impossibilità di dettarsi i tempi di visione se legati alla tivvù. Peraltro come qualcuno sa, ho archiviata (ma non l'ho detto) tanta roba che vorrei vedere...

gnappolo ha detto...

tra l'altro, abbiamo a disposizione da vedere talmente tanta roba bellissima, e che ci interessa e ci appassione (ad es. da RaiClick), che non si spiega perchè si finisce a guardare la tivù, qualunche minchiata passi...
Che, da RaiClick stiamo iniziando a cambiare il mondo?!?

enriquez ha detto...

mi immetto anchio perchè l'argomento mi tocca.... pur'io non ho la televisione, o meglio ho l'apparecchio ma non l'ho collegato all'antenna e mi serve solo da monitor per dvd e videocassette, e anche questo giunto da poco, dopo 5 o 6 anni senza niente proprio...
L'ho presa con il pretesto di guardare i cartoni con i pargoli, perchè la cosa mi piaceva e perchè non diventasse una assenza troppo ingombrante... ovvero... prima che cominciassero a scarognare perchè gli altri la vedevano e loro no; mi sono premurato di proporgli un succedaneo in positivo di quanto normalmente proposto via etere-cavo-parabola o che altro ancora...
l'idea originaria era di allestirmi una specie di piccolo cinema privato con un videoproiettore, ma la cosa diventava concretamente un pò troppo impegnativa economicamente ed ergonomicamente.
comunquessia la tv come mezzicommunicazzionedimmassa è da mò che non la frequento, e non ne sento la mancanza... anche perchè comunque non riesco a lberarmene! a differenza del buon travi, so benissimo chi sia dr.house e conosco diversi dettagli degli ultimi reality: non solo come giustamente lamentava trav la gente non sa parlare quasi d'altro, ma anche la radio, i giornali le pubblicità stradali... sembrano tutti affetti da complesso di inferiorità, per cui implicitamente dicono "ok, quello che tira è li, se vuoi essere interessante mettiti al traino" mentre a parole buttano merda su tutta la programmazione! strabiliante...
e la seconda colpevole scusa (dopo quella dei pargoli)dietro cui i più si schermiscono quando mi scoprono atelevisivo,, è "la guardo solo per i TG, per l'informazione"...
a cazzo...
ottimo!!! ho provato a guardare ogni tanto un tg in casa di parenti negli ultimi anni, ed è una parabola discendente, anche senza sparare sulla solita crocerossa tipo e. fede.: l'immagine più nitida che ho di un tg dei giorni nostri è una sequenza, priva di alcuno stacco percepibile, che mostrava e commentava nell'ordine: l'ultima tendenza di moda in fatto di costumi femminili poco coprenti una donnapalestinese fermata con addosso cinturaesplosiva pronta per farsi saltare in aria l'ultima avventura amorosa della velina/letterina del momento! comlimentucci, mi sento molto più informato.

Anonimo ha detto...

Ciao, Enriquez!
Ho letto che il Dr. House (visto che continua a risaltar fuori...) piace tanto alle donne perchè risponde al cliché "infelice,
irraggiungibile e non sbarbato". Suppongo che le sue azioni saranno in salita, dopo uno Sting frequentatore di bordelli (la solita puttana...ta giornalistica, I suppose) e un George Clooney che fa pubblicità per la Nestlè (e questa, ahimè, l'ho vista!). House-Laurie, con civetteria non priva di una certa nobiltà, ha dichiarato che sua moglie non lo trova poi così attraente, sicchè è quasi un miracolo che abbiano tre figli.
Probabilmente si riferiva alla sua immagine ebete da papà-caricatura in "Stuart Little"...

 
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