venerdì 26 settembre 2008

Della CEI o del significato dei nomi

giudizio: militanza onomastica.
Semplificando, da alcune decadi ormai la CEI risulta essere il braccio operativo dell'ingerenza pontificia nella politica italiana, per voce del suo segretario. Il segretario, appunto, di nomina papale, è il centravanti di sfondamento della politica vaticana, la politica concreta e pragmatica che punta alla parificazione delle scuole cattoliche, all'abrogazione della legge sull'aborto, alla promozione sociale ed economica degli oratori, alla difesa e all'implementazione dei privilegi conciliari e così via. In virtù del proprio ruolo, il segretario della CEI dice ciò che non sta bene che il Papa dica, non ha omologhi che lo contraddicano, utilizza parole e modi da combattimento e, caratteristica peculiare e necessaria, non conosce pudori e cortesie. Se il cardinale Ruini in questo era maestro indiscusso, e il cui nome faceva davvero pensare alle rovine che lasciava dietro di sè dopo i suoi interventi a gamba tesissima, il suo successore Bagnasco, un incoativo che richiamava più una certa disponibilità alla discussione che i fuochi e le fiamme ruiniane, da questo punto di vista non è stato all'altezza del predecessore.
Ora, se i nomi hanno un qualche significato, il reazionario e conservatore Benedetto XVI ha nominato ieri segretario della CEI monsignor Crociata, predestinato evidentemente a un ruolo in prima fila nella sempiterna lotta tra potere temporale e spirituale, tra cattolicesimo e resto del mondo. Nomen omen, pare evidente che gli interventi del neo-nominato saranno contraddistinti dall'elmetto in testa e da una certa propensione alla trincea militante, è bene non attendersi nulla di meglio. E' lecito un risolino per la scelta comica in ragione del nome, come si potrebbe fare un risolino del Manganelli capo della Polizia, ma esaurita la minima vis comica è bene attrezzarsi al peggio e serrare le fila, in attesa dell'ennesima Crociata.

1 commento:

gnappolo ha detto...

Condivido tutto, caro T., anche la consapevolezza (tutta pregiudizio) che anche il neo-nominato segretario sarà all'altezza (eufemismo) dei predecessori. Anzi, considerata la sobrietà e di Mons. Betori (qualcuno ne ricorda qualche dichiarazione in stile Bagnasco?), penso Crociata sarà molto più cristianizzante.
Aiuto, ci convertirà tutti!!!

 
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