giudizio: vittoria senza discussioni nella meteorologia.
Il sole, inutile dirlo, fa godere grandi e piccini. La pioggia ha i suoi estimatori, specie se la si osserva al caldino e al riparo. La nebbia, uguale, ha un suo fascino, tra i poeti e gli osservatori. Il vento scombussola tutto e, in generale, è bello che ci sia. La neve riscuote un successo indiscusso. La foschia mattutina o serale può essere interessante. Le aurore boreali suscitano ammirazione. Gli arcobaleni accendono la fantasia di chiunque, anche senza la pentola di monete d'oro. I tornado e i cicloni, al di là dei danni, sono affascinanti e colossali da vedere. E la grandine? La grandine rompe i coglioni a tutti. A tutti, anche a chi non è un agricoltore o un concessionario di auto.
Si decreta, dunque, dopo breve dibattito, la concorde vittoria della grandine su tutta la linea, senza incertezze.
martedì 19 febbraio 2008
indice di gradimento
Etichette:
classifiche,
meteo,
scienza da bar
Pubblicato da trivigante alle 08:27
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
Sarò sadico o biecamente pauperista, però che goduria vedere il terrore negli occhi di chiascolta inorridito il frangersi dei grossi chicchi di ghiaccio sulla carrozzeria del proprio scintillante
Suv.
Posta un commento